A partire da lunedì, 19 ottobre 2020, ore 00.00, in tutta la Svizzera sarà obbligatorio l’uso della mascherina facciale in tutti gli spazi interni accessibili al pubblico, e quindi anche in tutte le chiese e gli edifici ecclesiali.
Cfr. L’Ordinanza federale e le relative spiegazioni:
– https://www.newsd.admin.ch/newsd/message/attachments/63310.pdf
– https://www.newsd.admin.ch/newsd/message/attachments/63311.pdf (quest’ultimo disponibile solo in tedesco)
Bisogna dunque fare attenzione che tutti i fedeli indossino una mascherina in questi edifici. Questo vale anche per tutti i collaboratori e le collaboratrici ecclesiali. Sarà probabilmente inevitabile – almeno in una prima fase – controllare che i fedeli indossino la mascherina ed eventualmente bisognerà mettere a disposizione delle mascherine per chi non le ha portate con sé, onde evitare di dover impedire ai fedeli di entrare in chiesa. I bambini fino ai 12 anni di età non hanno l’obbligo di indossare la mascherina, questo è importante anche per le misure da adottare rispetto ai ministranti.
L’Ordinanza federale stabilisce che sono esentati dall’obbligo di indossare la mascherina „le persone che si esibiscono, quali artisti o sportivi, se a causa del tipo di attività non è possibile portare la mascherina“. Nelle spiegazioni dell’Ordinanza (attualmente purtroppo disponibili solo in tedesco) viene specificato: „Tuttavia, anche agli operatori nelle funzioni religiose e nelle celebrazioni religiose non è talvolta possibile indossare una mascherina per certe azioni; anche qui c’è un’eccezione all’obbligo della maschera. Un’eccezione vale anche per i relatori, ad esempio in occasione di riunioni o conferenze della comunità. In tutte queste costellazioni devono essere adottate misure di protezione adeguate“. Questo vale quindi anche per i sacerdoti, i diaconi e i collaboratori e le collaboratrici ecclesiali, se presiedono una funzione e se mantengono la distanza di 1.5 metri dai fedeli. Anche i lettori possono togliere la mascherina nel momento in cui leggono le letture o al momento delle intercessioni. Ciò vale anche per i cantori, che però, a seconda delle possibilità, è meglio che rimangano nella cantoria oppure si mettano in un luogo a sufficiente distanza dai fedeli.
In segno di solidarietà con i fedeli, però, è consigliabile, durante la processione d’ingresso e di uscita dalla chiesa, indossare una mascherina. È inoltre opportuno indossare la mascherina anche durante la distribuzione della Santa Comunione e l’amministrazione degli altri sacramenti, dato che la distanza di 1.5 metri non può essere rispettata. Se nelle cappelle non è possibile garantire la distanza minima dai fedeli, il celebrante ha l’obbligo di indossare la mascherina durante la funzione liturgica.
I precedenti piani di protezione rimangono validi se non sono stati modificati dalle misure di cui sopra.
Per quanto riguarda le lezioni di religione o gli eventi extra-scolastici per giovani e i ragazzi, devono essere applicate le relative norme comunali o cantonali che si basano sull’Ordinanza federale di cui sopra. Probabilmente le associazioni giovanili elaboreranno e pubblicheranno delle misure proprie, di cui si dovrà poi tenere conto.
Dr. Martin Grichting
Delegato dell’Amministratore apostolico
della Diocesi di Coira
Coira, 18 ottobre 2020