È Pasqua! La Quaresima è passata. È cambiato molto a causa della pandemia. Negli ultimi duemila anni, solo raramente vi è stata una Pasqua simile … C’è insicurezza circa il futuro. Ci sono già quasi 100’000 morti in 184 paesi! Oggi, però, come per miliardi di persone in questi duemila anni, c’è una verità: «Cristo è risorto! È veramente risorto!».
Insicurezza, ma verità! Paura, ma verità della Resurrezione di Cristo! È risorto dai morti!
Miei cari, non ci mostra oggi forse un certo panico il nostro rapporto distorto con la realtà della morte? Non si manifesta così forse lo spaventoso effetto conseguente all’aver dimenticato Dio? Forse vogliamo nascondere, consciamente o inconsciamente, che siamo mortali e che se ci chiudiamo davanti alla dimensione spirituale del nostro essere, ci sentiremo mancare il terreno sotto i piedi. Poiché disponiamo di tecniche sempre più sofisticate ed efficienti, pensiamo di poter controllare tutto, nascondendo così davanti a tutto il mondo il fatto che non siamo noi i padroni della vita!
Non diceva già San Pietro a tutti coloro che volevano ascoltarlo: «noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome» (Apg 10,39–43)? Lo stesso facciamo anche oggi. Chi ha orecchie, intenda! La pace dimorerà nel suo cuore e in tutta la sua vita.
Con una vita spirituale autentica, il credente fa esperienza del Dio della vita, dell’amore e della misericordia. Riconosce l’onnipotenza del creatore, che tiene in mano tutto l’universo, dal più immensamente piccolo, al più immensamente grande. Cristo ci dice ancora oggi: «Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura» (Lc 12,7). Il nostro Dio è più forte della morte! È un padre attento e paziente. L’uomo questo lo dimentica spesso e ha fatto di sé stesso un idolo! In questi giorni non dobbiamo tresmettere il coronavirus! Dobbiamo invece trasmettere la gioia e la luce del Cristo Risorto al nostro prossimo!
Miei cari, non dimentichiamo anche che tutti noi abbiamo una madre e anche una madre che è rimasta sotto la croce di suo figlio.
Una buona madre è sempre con i suoi figli, soprattutto quando soffrono. E la nostra madre celeste, Maria, fa questo sempre in modo esemplare. Ci protegge con tanto amore: questo è quanto Maria fa anche oggi, come sempre! Tutti noi possiamo sempre rivolgerci a lei, soprattutto in questo tempo di bisogno, senza paura, pieni di speranza e di affetto.
Vorrei invitare tutti voi della diocesi di Coira a consacrare oggi voi stessi e le vostre famiglie alla nostra celeste Madre, Maria. Possa il nostro santo patrono San Nicolao della Flüe aiutare tutti noi, soprattutto in questo tempo di pandemia! Gesù è risorto dai morti! Vive in mezzo a noi!
Jesus ei levaus da mort en veta! El viva cun nus! Bialas Pastgas!
Gesù è risorto! Vive in mezzo a noi! Buona Pasqua!
Jesus ist auferstanden! Halleluja! Bleibt gesund! Ja, Ostern ist da! Amen
Coira, 12 aprile 2020
+ Peter Bürcher
Amministratore apostolico