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Bistum Chur

Linee guida per il catecumenato degli adulti

Adulti chiedono il Battesimo
Linee guida per il catecumenato degli adulti

 

Il desiderio di adulti di ricevere il Battesimo è in aumento anche nei paesi dell’Europa occidentale. Secondo l’esempio della Francia, nella Svizzera francese il catecumenato per adulti da anni è ben organizzato. Le diocesi di lingua tedesca vogliono occuparsi maggiormente di questo importante tema.

Il rinnovamento del catecumenato per adulti è un frutto dell’ultimo Concilio (cfr. „Sacrosanctum Concilium“, n. 64). Nel periodo post-conciliare (gennaio 1978) apparve poi il „Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti“ in lingua italiana.

Riguardante il catecumenato per adulti, nella nostra Diocesi bisogna tener presente le seguenti linee guida:

1. Molto tempo prima di dare inizio ad un catecumenato, adulti si interessano per la fede. Questo fatto è segnalato sempre di nuovo da coloro che sono impegnati nella pastorale. Vogliamo accompagnare con sensibilità queste persone che chercano. Già qui la Chiesa si presenta come missionaria.

2. Appena qualcuno presenta il desiderio di ricevere il Battesimo, cioè di diventare membro della Chiesa, il cammino deve essere provato e programmato:

  • L’esperienza di un gruppo per il catecumenato è fondamentalmente importante. Solo in casi eccezionali si può preparare un singolo catecumeno per il battesimo. In una regione si possono radunare dei catecumeni in un gruppo.
  • Qualora qualcuno dovesse decidersi per il cammino del catecumenato, il suo nome deve essere comunicato anche al Vescovo: il Battesimo degli adulti è di competenza del Vescovo, e singole cerimonie devono essere celebrate assieme al Vescovo.
  • Il catecumenato può essere differentemente lungo. Normalmente deve durare almeno un anno. Colui che desidera il Battesimo viene accompagnato attraverso diversi gradi decisionali, marcati da celebrazioni liturgiche.

3. Questo cammino inizia con il rito dell’ammissione al catecumenato, una liturgia della Parola, possibilmente celebrata in una parrocchia e preparata assieme. I candidati vengono segnati con il segno della Croce e viene loro consegnata la Sacra Scrittura.

4. Durante il vero e proprio catecumenato viene imparata la fede nelle diverse dimensioni esistenziali. Questo avviene in una alquanto lunga fase di preparazione remota. Importante rimane il gruppo dei catecumeni, nel quale dovrebbero partecipare anche accompagnatori già battezzati della parrocchia. È ovvio che i singoli catecumeni procederanno in modo diverso su questo cammino. Spesso partecipano a questo corso anche battezzati che finora non hanno mai fatto l’esperienza dell’introduzione alla fede. In questo modo si preparano al sacramento della Cresima o della Prima Comunione. Durante questa remota preparazione si prevedono delle celebrazioni liturgiche, come la consegna del Credo e del Padre nostro.

5. Quando poi il tempo è divenuto maturo, il catecumeno può essere ammesso ai sacramenti dell’iniziazione(1). Il rispettivo Rito dell’elezione e dell’iscrizione del nome (nella Chiesa antica era chiamata inscriptio), normalmente viene celebrata dal Vescovo. Di regola viene celebrata all’inizio della Quaresima(2). Con questa cerimonia inizia la preparazione prossima ai sacramenti dell’iniziazione. Essa dura tutta la Quaresima.

La preparazione prossima è segnata da diversi segni, particolarmente attraverso riti fortificanti e purificanti, cioè l’unzione con l’Olio dei Catecumeni, celebrazioni penitenziali ed altro. Le domeniche di Quaresima, con le loro letture sul Battesimo, sono importanti in questo contesto, come pure lo sono per il rinnovamento della fede battesimale nella parrocchia.

6. Il Sabato Santo è caratterizzato da diversi riti propri della preparazione prossima. Il culmine del cammino catecumenale è la celebrazione dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana, Battesimo, Cresima e Eucarestia, celebrati di regola nella Veglia pasquale.

7. Conforme all’antico camino catecumenale la fede deve essere poi approfondita (tempo della mistagogia): particolarmente nelle settimane fino a Pentecoste, ma anche dopo. I neo-battezzati non devono assolutamente essere lasciati soli. Il gruppo dei catecumeni e coloro che li accompagnano rimane importante. Decisivo sarà pure l’inserimento, così come si potrà, dei neo-battezzati nelle loro parrocchie. Per questo bisogna sensibilizzare le parrocchie.

Approvato dal Consiglio episcopale della Diocesi di Coira il 10 settembre 2009.

Coira, 14 settembre 2009

+ Vitus Huonder
Vescovo di Coira


Note

(1) Questo è il momento di presentare il Formulario diocesano Anmeldung einer Erwachsenentaufe und Firmung, pdf, in fase di traduzione in italiano.

(2) Si tenga presente l’annuncio della data su „Schweizerische Kirchenzeitung“ e sul homepage della Diocesi.